PREMIO GAIA- 1^ edizione

All’aquilana Annalisa di Stefano, laureata in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi dell’Aquila, venerdì 8 marzo, in occasione della Festa delle donne, è stato consegnato il premio di € 1.500,00 per la migliore tesi SULLA DEPRESSIONE GIOVANILE ed ASPETTI AD ESSA CORRELATI. 

Lo studio dal titolo: “Sintomi depressivi, autostima e insight cognitivo in giovani utenti sottoposti a trattamento cognitivo-comportamentale di gruppo per la gestione dell’ansia“ ha confermato l’importanza, nell’Ambito dei Servizi di Salute Mentale e del Volontariato, di potenziare e sostenere politiche sanitarie indirizzate all’erogazione di interventi precoci che applichino routinariamente strategie psicosociali integrative  Evidence Based Medicine (EBM) a giovani utenti, in associazione a buoni trattamenti psicofarmacologici ed ad una crescente attenzione all’identificazione di specifici pattern di trattamento.

Il premio, che è alla sua prima edizione è stato voluto dall’Associazione Veronica Gaia di Orio per incentivare la ricerca dei verso le tematiche della depressione giovanile e gli aspetti ad essa correlati.

La vincitrice è stata premiata dalla prof.ssa Anna Maggi, madre di Veronica Gaia, alla presenza del   prof. Ferdinando di Orio , papà di Veronica Gaia e presidente dell’associazione che porta il suo nome, della Prof.ssa Rita Roncone, relatrice della tesi di laurea,  del prof. Guido Macchiarelli , Direttore del Dipartimento MESVA e dalla   prof.ssa Maria Grazia Cifone , Coordinatrice per la Ricerca dell’Associazione . «Questo premio – ha spiegato  il prof. Ferdinando di Orio – rappresenta una delle più significative iniziative dell’Associazione, perché unisce la finalità di sensibilizzazione sui temi della depressione giovanile , una problematica particolarmente delicata e ancora non adeguatamente studiata, a quella di stimolare e promuovere l’attività di ricerca dei giovani . Il successo di questa prima edizione ci ha spinto a confermare l’iniziativa anche per il prossimo anno e ad aggiungere anche un premio per il migliore articolo scientifico ».